L’Assemblea Nazionale della Repubblica di Serbia ha adottato la Legge sulla occupazione tramite centri per impiego (la” Legge”), che è entrata in vigore il 14 dicembre 2019 applicabile a partire dal 1 ° marzo 2020. La Legge regola l’occupazione attraverso le agenzie per il lavoro, che è presente sul mercato del lavoro serbo per molti anni ma non adeguatamente regolamentato. Uno dei motivi per l’emanazione della Legge è l’armonizzazione delle normative legali della Repubblica di Serbia con le fonti di diritto internazionali e la conseguenza delle integrazioni europee e del processo di adesione della Serbia all’Unione europea.

L’obiettivo della Legge è quello di stabilire un quadro trasparente e non discriminatorio per la protezione dei lavoratori assunti tramite le Agenzie per di lavoro (le “Agenzie”), cioè fare dei diritti e doveri dei dipendenti, che hanno stipulato contratti di lavoro con l’Agenzia (“Dipendenti Assegnati”), uniforma con i diritti e i doveri dei lavoratori che hanno stipulato contratti di assunzione direttamente con la Compagnia Cliente, nonché per stabilire la flessibilità nel lavoro e per ridurre l’occupazione non dichiarata.

La Legge garantisce a Dipendenti Assegnati il diritto alle condizioni di lavoro uguali a quelle di cui godono i dipendenti direttamente impiegati dalla Compagnia Cliente (orario di lavoro, retribuzione, ferie annuali, ecc.). Quando non esiste un dipendente comparabile presso la Compagnia cliente, lo stipendio base del dipendente assegnato non può essere inferiore allo stipendio base del dipendente che è direttamente impiegato dalla Compagnia cliente che detiene lo stesso livello di istruzione/qualifica.

La Legge regola la risoluzione del contratto di lavoro dei Dipendenti Assegnati per i motivi imputabili al lavoro per la Compagnia Cliente. La Compagnia Cliente è tenuta a fornire all’Agenzia tutte le prove necessarie relative alle circostanze a sostegno della cessazione di tale rapporto di lavoro. In questo modo, la Compagnia cliente conduce praticamente l’intera procedura relativa alla risoluzione del contratto di lavoro, mentre l’Agenzia prende una decisione sulla risoluzione in base alle prove raccolte dalla Compagnia cliente. D’altra parte, in caso di cessazione illecita del rapporto di lavoro, il Dipendente assegnato ha il diritto di presentare un reclamo contro l’Agenzia presso il tribunale della giurisdizione competente.

È certamente sicuro che con questa Legge il quadro giuridico delle Agenzie per l’impiego sia allineato con gli standard europei e che disciplini questo settore con l’intenzione di proteggere i dipendenti assegnati. Resta da vedere attraverso la pratica ciò che la Legge porterà e se, e in che misura l’emanazione della legge influenzerà la cosiddetta outsourcing dei dipendenti.

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