Modifiche alla Legge sull’energia e alla nuova Legge sulle fonti energetiche rinnovabili
Il Ministero delle attività minerarie e dell’Energia (il “Ministero”) ha recentemente pubblicato un progetto di legge sulle fonti energetiche rinnovabili (la “Legge sulle FER”), nonché un progetto di legge sulle modifiche alla Legge sull’energia (le “Modifiche alla Legge sull’energia”). Il dibattito pubblico su questi progetti è appena stato completato. I risultati del dibattito pubblico dovrebbero essere pubblicati a breve.
La nuova normativa intende risolvere il problema dell’insufficiente crescita della quota di energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili (“FER”) nel Consumo finale lordo di energia, eliminando le cause principali che impediscono tale aumento. L’obiettivo precedentemente fissato della quota totale delle FER nel consumo finale lordo di energia del 27%, non è stato raggiunto, per diversi motivi individuati dal Ministero nella giustificazione del progetto di Legge sulle FER.
L’obiettivo della Legge sulle FER è quello di fornire un quadro giuridico che crei un ambiente imprenditoriale stimolante per un investimento più dinamico nel settore delle FER al fine di raggiungere gli obiettivi fissati nei documenti di politica pubblica. La Legge sulle FER e le legislazioni subordinate da adottare ai sensi di tale legislazione mirano a creare certezza giuridica per gli investitori in tre settori chiave dell’energia rilevanti per le FER: l’elettricità, il riscaldamento e il raffreddamento e il settore dei trasporti. Ciò dovrebbe aiutare i potenziali investitori ad ottenere finanziamenti più favorevoli per i progetti FER. La nuova legislazione dovrebbe inoltre garantire un maggiore livello di trasparenza, eliminare inutili ostacoli amministrativi attraverso la semplificazione delle procedure e la digitalizzazione e garantire una redditività a lungo termine degli investimenti nel settore delle FER. Infine, il progetto armonizzerà la legislazione serba con la direttiva RED II (Direttiva UE 2018/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell ‘ 11 dicembre 2018 sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili).
Le modifiche alla Legge sull’energia introducono un Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (”NECP”), in conformità al Regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio dell ‘ 11 dicembre 2018, e alla Raccomandazione del Consiglio ministeriale della Comunità dell’energia. Il NECP sarà adottato entro la fine del 2021 e definirà gli obiettivi nazionali in materia di FER entro il 2030. Oltre agli emendamenti relativi alle FER, gli emendamenti alla Legge sull’energia definiscono anche “progetti energetici strategici” nell’industria dell’elettricità, del gas e del petrolio, nonché l’introduzione delle reti intelligenti, come area tematica prioritaria da sviluppare. Il governo fornisce dettagliatamente le condizioni per lo sviluppo e l’interoperabilità dei progetti energetici strategici. Infine, questi emendamenti introducono un nuovo capitolo dedicato alla fusione del mercato elettrico organizzato con i mercati vicini.
La legge sulle FER dovrebbe disciplinare tutte le questioni relative alle FER in futuro, al posto della Legge sull’energia. Secondo l’analisi dell’effetto dell’attuazione della Legge sulle FER, ben 15 legislazioni subordinate saranno fatte entro 3-6 mesi dalla promulgazione della legge sulle FER per garantirne l’attuazione. Oltre alla legislazione subordinata, le unità locali di autogoverno hanno il diritto di fornire incentivi agli investitori impegnati nella costruzione/ricostruzione, nell’adeguamento di edifici per i quali è stata pianificata una fornitura alternativa di elettricità/calore da FER, nonché di fornire un cofinanziamento non rimborsabile di tali attività.
Lo scopo della Legge sulle FER è quello di raggiungere obiettivi nel settore FER fornendo incentivi efficaci per la produzione di energia elettrica da FER. Secondo la Legge sulle FER, ci sono due sistemi di incentivi per la produzione di energia elettrica da FER:
1. Market Premium System: il Market premium è un tipo di aiuto di stato operativo, concesso in aggiunta al prezzo di mercato dell’energia elettrica fornita sul mercato, pagato su base mensile e determinato in euro per kWh. Il diritto al market premium è assegnato in un’asta organizzata dal Ministero, in cui gli offerenti competono offrendo il premio di mercato più basso, mentre l’importo massimo iniziale del premio, cioè l’importo massimo del prezzo di acquisto dell’incentivo sarà definito in anticipo.
2. Tariffe di alimentazione (feed-in tariffs): una tariffa di alimentazione è un tipo di aiuto di stato operativo, concesso come prezzo di acquisto incentivante, pagato su base mensile e determinato per kWh di elettricità consegnata al sistema di energia elettrica durante il periodo di incentivazione. Una tariffa di alimentazione può essere acquisita da piccoli impianti e per progetti dimostrativi. Il diritto alla tariffa di alimentazione è aggiudicato in un’asta organizzata dal Ministero, in cui gli offerenti competono nell’offrire la tariffa di alimentazione più bassa, mentre l’importo iniziale massimo della tariffa di alimentazione sarà definito in anticipo.
Entro la fine di dicembre di ogni anno, per l’anno successivo, l’Agenzia per l’energia effettua una revisione/correzione annuale del maximum market premium e della tariffa di alimentazione. Le aste saranno condotte sulla base della quota disponibile definita dal governo, definita nel NECP, Strategie di sviluppo energetico della Repubblica di Serbia, e un programma per l’attuazione di tali strategie.
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